Palazzo Poggi di via Via Zamboni 33 a Bologna è sede centrale dell’Università e del rettorato.
In occasione della mostra di Leonardo da Vinci, tenutasi dal Dicembre 2014 all’Aprile 2015, Ferretti è stata incaricata di climatizzare le diverse aree espositive che avrebbero accolto i disegni anatomici di Leonardo da Vinci di proprietà della regina Elisabetta II.
L’INTERVENTO
Il principale obiettivo che ha visto Ferretti in prima linea per la gestione del clima in Palazzo Poggi ha riguardato la climatizzazione di precisione e la gestione microclimatica delle diverse aree della struttura; parte del rettorato infatti è adibito a polo museale che necessita di personale qualificato e di un microclima sempre sotto controllo. Tra i vari interventi è stato previsto il monitoraggio del perfetto funzionamento di 64 unità interne Daikin a funzionamento estivo ed invernale con controllo remoto a microprocessore e di 9 unità esterne a funzionamento estivo ed invernale con controllo remoto a microprocessore.
L’area espositiva “Museo delle Navi” ha previsto invece il funzionamento di 12 unità interne Hitachi a funzionamento estivo ed invernale con controllo remoto a microprocessore e di 2 unità esterne a funzionamento estivo ed invernale con controllo remoto a microprocessore. Riguardo alla sala espositiva “Leonardo” Ferretti ha contribuito alla gestione delle due unità di trattamento dell’aria Hiross installate. L’intervento si è concretizzato nella gestione e manutenzione ordinaria dell’impianto ad alta efficienza e precisione e dell’unità esterna a funzionamento estivo ed invernale con controllo remoto a microprocessore.
Il progetto Ferretti dedicato a Palazzo Poggi ha incluso, oltre al monitoraggio delle aree museali, anche la gestione microclimatica del CED interno dove è stato installato un sistema di condizionamento a parete Mitsubishi a funzionamento estivo ed invernale con controllo remoto a microprocessore e di 1 unità esterna.
I BENEFICI
L’esperienza di Ferretti nella gestione di progetti complessi in tema di ambienti e dimore tutelate dal punto di vista del valore storico e culturale, ha permesso di affrontare tutte le criticità installative con efficacia, ottenendo le condizioni climatiche e microclimatiche ideali per assicurare il benessere degli ospiti delle aree, tutelare le opere esposte e garantire il funzionamento delle infrastrutture del CED.
