16 Nov Come la bioedilizia si unisce all’efficienza energetica.
Ad oggi i concetti di bioedilizia ed efficientamento energetico risultano di grande interesse etico ed economico, un trend che spinge a soddisfare le attuali esigenze di risparmio e qualità senza compromettere le possibilità di sviluppo per il futuro. L’unione di questi interessi si basa su un concreto impegno etico, culturale ed economico; non esiste però un modello universale riproponibile in ogni luogo, esistono però tecniche, materiali e buone pratiche del costruire che, di volta in volta, possono essere scelte e applicate.
Per il 31 Dicembre 2020 sarà previsto che tutti gli edifici di nuova costruzione siano “a energia quasi zero” (NZEB), ovvero edifici ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico dovrà essere coperto quasi interamente da energia proveniente da fonti rinnovabili. Tuttavia l’andamento del mercato immobiliare urbano fornisce una panoramica non proprio confortante, le pratiche di efficienza energetica e di bioedilizia infatti sono per lo più destinate al mercato delle nuove costruzioni mentre il 90% degli edifici da ristrutturare rientra ancora nelle ultime due classi energetiche meno efficienti.
La causa principale di questa lentezza risulta essere la non consapevolezza dei vantaggi: negli anni 2015 e 2016 l’edilizia in classe G infatti domina ancora le compravendite (il 66% di monolocali e il 56% di ville unifamiliari) mentre le transazioni relative a case ristrutturate in classe energetica A+, A e B che si sono avvalse di strumenti di costruzione ecosostenibili si attestano su valori che variano dal 3% al 7% (Fonte RAEE – Rapporto apparecchiature elettriche ed elettroniche 2017).
L’attività edilizia è uno dei settori industriali a più alto impatto ambientale. Dal punto di vista energetico gli impianti di riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti si pongono al secondo posto, dopo il traffico motorizzato, per le emissioni di gas serra in atmosfera. Per questo motivo costruire nuove infrastrutture seguendo le linee guida di bioedilizia, porre maggiore interesse alla propria energia e ai materiali da utilizzare sarà sicuramente di grande aiuto per ripensare ai metodi costruttivi e a quelli dell’abitare.
Molti progetti di riqualificazione che sono stati portati a termine nelle nostre città ci mostrano come concepire un nuovo modo di progettare l’architettura residenziale in chiave bio: e questo riguarda sia nuove costruzioni sia interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente.
Per avvicinarsi a questo vantaggioso modo di ripensare il proprio progetto è necessario uno studio tecnico accurato ed il supporto di un partner specializzato come Ferretti – Specialisti in Clima, Energia e Ambiente in grado di gestire al meglio tutte le fasi di lavoro: dalla progettazione, alla manutenzione ordinaria impianti alla gestione energetica della struttura. Per favorire la riqualificazione e la realizzazione di nuovi edifici in chiave bio-energetica è necessario quindi considerare poche ma essenziali linee guida:
- Il clima e il contesto: analizzando fattori come l’irraggiamento solare, l’umidità relativa e la temperatura si può progettare un edificio perfettamente inserito nel contesto ambientale, utilizzando materiali innovativi ed ecosostenibili capaci di sfruttare al meglio i fattori naturali esterni.
- La forma e orientamento della struttura: l’efficienza energetica di un edificio dipende anche dalla sua forma e dall’orientamento (in generale, una struttura compatta disperde meno calore). Dagli infissi si può ricevere luce durante il giorno, avendo però cura di proteggersi dal calore eccessivo con apposite schermature. Grazie alla nuova tecnologia nel settore bioedile è adesso possibile realizzare dei “modelli mediterranei”: case progettate e costruite in modo tale da sfruttare la propria posizione geografica ed ovviare al costante irraggiamento solare, traendone solo vantaggi. Oltre a consentire un risparmio energetico (e quindi economico) valorizzare e sfruttare ad esempio l’illuminazione naturale può rendere gli ambienti piacevoli e confortevoli donando grandi benefici. Grazie ai serramenti di ultima generazione oggi è possibile realizzare grandi superfici vetrate senza compromettere l’efficienza energetica dell’edificio.
- Distribuzione interna: gli ambienti principali e più vissuti durante la giornata andrebbero sempre disposti a Sud, mentre i locali secondari e di servizio (bagni e vani tecnici) a nord, in modo da proteggerli da eccessivo calore esterno. Nelle zone climatiche calde è opportuno distribuire gli spazi in modo da sfruttare i venti per raffrescare gli ambienti.
Ripensare il proprio progetto in chiave di bioedile e seguire le giuste linee guida per l’efficientamento energetico significa raggiungere in futuro alti standard dal punto di vista delle prestazioni e del comfort abitativo. Impiegare materiali naturali ed impianti tecnologici all’avanguardia offre quindi enormi vantaggi economici a lungo termine ed una maggiore qualità della struttura realizzata o da realizzare. Per questo motivo affidarsi ad esperti come Ferretti risulta vantaggioso per concretizzare il vostro progetto con la garanzia di un partner sempre affidabile in grado di offrirvi sempre la migliore soluzione tecnica. Per questo motivo vi invitiamo a conoscere meglio il nostro lavoro e a contattarci per scoprire come possiamo realizzare insieme il vostro clima ideale e l’energia che fa per voi.
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