Come progettare un centro benessere davvero efficiente?

Come progettare un centro benessere davvero efficiente?

Progettare ad un centro dedicato al benessere richiede, oltre ad un valido progetto, materiali efficienti ed impianti all’avanguardia sia sotto l’aspetto estetico che funzionale. Il motivo principale risiede nella necessità di garantire il massimo confort senza però trascurare un corretto utilizzo delle risorse energetiche a disposizione, due aspetti che non possono essere mai trascurati e che devono essere presi in considerazione sin dalle prime fasi progettuali. L’idea di fondo è evitare di farsi guidare esclusivamente dall’impatto architettonico del progetto, lavorando in maniera attenta a due diversi obiettivi: la reale soddisfazione della clientela ed un’efficace ottimizzazione dei consumi.

La regola principale da rispettare per questo tipo di location è la qualità dei materiali da utilizzare, le attrezzature infatti devono essere di ottima fattura e devono garantire la sicurezza e la salute degli ospiti; il continuo contatto con agenti come l’acqua rendono indispensabili prodotti davvero affidabili e sicuri per evitare poi continue manutenzioni e problemi ben più gravi legati alla salute.

Una corretta illuminazione.

Uno tra gli elementi tecnici essenziali in questo tipo di strutture (e che richiede non pochi interventi tecnici) riguarda l’illuminazione. In SPA e centri benessere una luce corretta non ha solo un carattere funzionale ma determina il comfort e l’atmosfera generale, e quindi il benessere godibile. Aspetto altrettanto importante però rimane quello delle spese legate al consumo elettrico che possono essere contenute grazie ad un’attenta progettazione e una oculata scelta delle sorgenti luminose all’interno del centro. Per realizzare un impianto di illuminazione in queste particolari location spesso intervengono due distinte figure professionali che si occupano di aspetti molto diversi:

– gli impiantisti, che si dedicano alle installazioni e provvedono alla parte tecnica;

– gli interior o lighting designer, che progettano gli ambienti del centro benessere e studiano il tipo e la posizione di ogni fonte luminosa in base all’architettura generale.

Il coordinamento tra queste due figure è essenziale per poter ottimizzare i consumi e scegliere la miglior soluzione, è quindi molto importante affidarsi a partner come Ferretti per poter conciliare sia l’aspetto funzionale sia l’impatto estetico delle istallazioni. Riguardo il design dei componenti luminosi è possibile fare una prima distinzione tra elementi tecnico-funzionali e decorativi/estetici; primi dovranno essere posizionati in modo discreto e poco visibile, mentre quelli con funzione puramente estetica dovranno essere messi ben in evidenza e coordinarsi con lo stile e con l’arredo dell’ambiente. L’utilizzo sapiente del sistema luci può aiutare anche a modificare la percezione degli spazi della struttura sfruttando le diverse tonalità di illuminazione, effetto di forte impatto ormai caratteristico dei centri benessere.

Pianificare in anticipo il risparmio energetico in queste strutture non è solo una priorità imposta dalla legge ma anche un valido metodo per contenere le spese di gestione. Spesso l’errore principale è quello di risparmiare in fase di progettazione senza pensare poi ai costi nel lungo periodo: non si deve infatti badare esclusivamente alle spese di installazione ma anche al mantenimento degli impianti e alle utenze per gli anni successivi. In fine, in un centro benessere davvero ben organizzato, la gestione degli impianti di illuminazione è affidata a sistemi tecnologici in grado non solo di programmare automaticamente funzionamento di tutti gli strumenti tecnici ma può interfacciarsi tramite sistemi smart ad altre tecnologie integrate come quelli di filodiffusione o di aromaterapia.

La gestione dell’acqua.

Molto spesso le risorse idriche necessarie per gestire un centro benessere vengono fornite da reti locali che ne regolano il costo e la qualità, in altri casi invece la risorsa si attinge da fonti autonome come pozzi o sorgenti a volte termali che hanno caratteristiche organolettiche particolari e curative. Proprio per queste differenze è necessario analizzare in maniera preventiva in ogni singola location la composizione chimica e fisica dell’acqua a disposizione, rispettando così tutti i parametri richiesti dalla legge.

Riguardo i consumi idrici del centro benessere questi dipendono dalla tipologia di impianto di trattamento e filtrazione, dal numero di utenti che ne usufruiscono, dalla tipologia delle vasche (ovviamente consumano più acqua quelle dotate di getti, cascate, docce) e dal microclima interno regolato dai sistemi di condizionamento dell’aria. L’acqua utilizzata nel centro deve essere sempre purificata in quanto può essere facilmente contaminata da agenti patogeni e da microrganismi dannosi per la salute, per questo in fase di progettazione è importante prevedere diverse reti idriche indipendenti in modo da impedire eventuali contaminazioni. Una delle best pratices da utilizzare per abbattere i costi del riscaldamento dell’acqua in centri benessere può essere l’installazione di caldaie a condensazione e pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.

Gli impianti meccanici e idraulici.

Il vero cuore di un centro benessere è rappresentato dagli impianti, tutto ciò che sta dietro l’aspetto architettonico e scenografico e che consente di mettere in azione tutti i vari servizi. Gli impianti idraulico-sanitari, gli impianti meccanici di climatizzazione, ventilazione e deumidificazione del centro benessere richiedono molta cura ed attenzione sin dalla fase di progettazione, avvalendosi ovviamente del supporto tecnico di partner capaci di intervenire in tutte le fasi di lavoro; dal progetto tecnico alla manutenzione ordinaria. Tutti i componenti devono essere installati strategicamente in modo da non creare ingombro e disturbo acustico ai clienti, inoltre i vari sistemi di areazione forzata devono essere studiati tenendo conto non solo dei volumi su cui intervenire ma anche di superfici particolari come le vetrate, pareti divisorie, colonne, aperture e corridoi che possono ostacolare il regolare flusso di ventilazione. Nella zona con vasche e piscine la temperatura dell’aria dovrà essere prossima a quella dell’acqua e l’umidità relativa dovrà essere inferiore al 70%, microfiltrando costantemente l’aria e evitando correnti troppo invadenti.

Ogni centro benessere necessita di accurate e costanti operazioni di manutenzione e qualora si verificassero inconvenienti, come rotture e guasti, è opportuno intervenire immediatamente e non trascurare il danno per evitare costi aggiuntivi non graditi. Per questo affidarsi ad un partner come Ferretti permette di gestire al meglio la propria struttura potendo contare sempre su personale esperto e competente. Per questo ti invitiamo sul nostro nuovo sito web per scoprire come possiamo realizzare insieme il tuo progetto.

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