13 Nov Il free-cooling per una climatizzazione davvero sostenibile.
Quando c’è la necessità di raffreddare specifici ambienti durante tutto l’anno, inclusa anche la stagione invernale, è davvero un peccato sprecare energia per produrre aria fredda: sarebbe sufficiente poterla raccogliere direttamente dall’ambiente esterno in modo gratuito, risparmiando energia ed avvicinarsi così ad un sistema di condizionamento più ecosostenibile. Con la diffusa tecnologia chiller ciò non risulta possibile; utilizzare quindi in modo intelligente il proprio impianto e refrigerare il circuito idraulico semplicemente utilizzando l’aria esterna diventa così il vero obiettivo da raggiungere.
Sono sempre più diffuse soluzioni e nuovi metodi ecosostenibili per raffrescare i propri ambienti, specialmente quelli sottoposti a notevole stress termico. Per questo si sente sempre più parlare di raffreddamento libero o free cooling, ma in pochi sanno di cosa si tratta effettivamente. Il termine free cooling viene attribuito a quegli impianti di climatizzazione che sfruttano l’aria dell’ambiente per raffreddare un elemento sia in forma liquida sia in forma aeriforme, senza utilizzare sistemi di refrigerazione o ventole, quindi senza sprecare energia. Il raffreddamento libero viene applicato solitamente in ambito industriale, centri elaborazione dati o strutture sportive, ma si sta sempre più diffondendo anche in quello civile per la climatizzazione estiva e rendere così gli ambienti di casa sempre più confortevoli. Per aumentare il risparmio energetico di un immobile, infatti, si possono usare impianti in grado di utilizzare il free cooling in modo diretto o indiretto.
Il free cooling diretto si ha quando si immette in un ambiente aria esterna con una temperatura più bassa rispetto all’ambiente interno. Questo tipo di climatizzazione risulta possibile con tutti gli impianti ad aria (sia a portata variabile, sia costante) ed è ideale soprattutto per il nostro clima italiano che da Aprile a Ottobre supera raramente il 70% di umidità al giorno. I risparmi sono notevoli soprattutto se si hanno impianti di raffreddamento per il trattamento dell’aria esterna.
Il free cooling indiretto invece si ha quando si invia acqua fredda all’interno dell’impianto CTA (Centrtale di trattamento aria). Le sorgenti possono essere diverse: da sistemi geotermici o ad aria esterna. L’aria esterna può essere infatti utilizzata per raffreddare l’acqua dell’impianto, ma, in questo caso, devono essere presenti condizioni climatiche decisamente favorevoli.
Il free cooling diventa quindi un’opzione indispensabile per rendere l’ambiente interno confortevole in ogni stagione e risparmiare allo stesso tempo molta energia elettrica.
I benefici.
Sfruttando la differenza di temperatura tra interno ed esterno, grazie la tecnologia free cooling è possibile massimizzare il comfort degli ambienti senza l’utilizzo di aria condizionata. Attivando questa opzione, infatti, è il sistema stesso a gestire l’attività dello scambiatore di calore in base alla temperatura dell’aria esterna, garantendo benessere e un’effettiva riduzione dei consumi. Utile in particolare nelle ore notturne estive o nelle mezze stagioni quando la temperatura esterna è più confortevole, la tecnologia free cooling non solo non necessita di ulteriore apporto energetico, ma consente anche di mantenere in maggior sicurezza la propria abitazione, beneficiando di aria fresca senza dover tener aperte finestre.
Scegliere un’impianto di riscaldamento e climatizzazione invernale non è mai cosa da poco. Sono davvero numerosi i dettagli tecnici da gestire e spesso risulta davvero complesso concretizzare le reali esigenze da soddisfare. E’ necessario quindi informarsi preventivamente sulle varie possibilità ed affidarsi a specialisti in clima, energia e ambiente come Ferretti per una soluzione definitiva e su misura. Per questo vi invitiamo conoscere meglio il nostro lavoro e contattarci per scoprire come possiamo aiutarvi a realizzare il vostro clima ideale.